La Valle degli Antichi Mestieri

La Valle del Carpina è da sempre grande testimoninanza di una fiorente attività artigiana del fabbro, sviluppata già dall'epoca romana.
La rassegna dei mastri fabbri forgiatori, che si tiene ogni anno a Montone, rispolvera dunque antiche vestigia, ed ha ormai assunto l'importanza di vero e proprio evento annuale da non perdere. 
Altre sono le attività manuali caratteristiche nella valle: nei venti e più mulini ad acqua che costellavano il corso del torrente Carpina e dei suoi affluenti fino al secondo dopoguerra, oltre a tritare e macinare i cereali, si procedeva alla filatura della lana, del lino, e delle canapa, mentre dall'utilizzo di piante tintorie si ottenevano i colori vegetali; infine il fango che risultava dalla ripulitura della grande vasca di accumulo dell'acqua e veniva lavorato per produrre manufatti d'argilla dagli impieghi più vari.
Fra le molteplici attività svolte dalla complessa figura del contadino, mestiere praticato da più lungo temppo nella Valle del Carpina, oltre alla produzione e la trasformazione dei prodotti alimentari vegetali e animali, si ricordano la raccolta di funghi e tartufi, la caccia e la pesca.
L'evoluzione del settore terziario che ha coinvolto anche questo territorio ha fatto sì che la maggior parte delle attività manuali, tuttora praticate, si siano in prevalenza trasformate in attività sportive all'aria aperta, cui si sono affiancate nuove attività quali il tiro al volo, l'equitazione, il tennis, il nuoto e vari giochi di squadra, molti dei quali concentrati nell'apposita area turistico-sportiva di Candeleto.
La grande estensione della copertura boschiva fa sì che anche la lavorazione del legno sia stata, e continui ad essere, un'attività molto praticata, tanto che numerose sono le botteghe artigiane di falegnameria e vivace è il mercato della compravendita di mobili antichi restaurati e/o da restaurare.